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      Il valore delle monete locali è soggetto a frequenti oscillazioni. Le piastre d’argento sono ricevute dalle casse italiane e date in ogni pagamento per una somma non superiore a 5 lire italiane. I pezzi di rame da 20 e 10 parà sono dati ed accettati in ogni pagamento per la frazione del valore di una piastra d’argento, cioè di cent. 25. È notevole il deprezzamento che ha subìto in poco più d’un anno il tallero di Maria Teresa. Fino a poco prima della nostra occupazione, il valore legale del tallero era di piastre egiziane 17.50, ossia di lire italiane 4.53, sulla base di lire italiane 0.25925 per ogni piastra; ma l’invilimento del tallero, prodotto dalla quantità che affluiva sul mercato e dal poco smercio che ha in Abissinia, e principalmente nel Sudan, obbligò il Governo egiziano a diminuirne il valore legale e a stabilirlo, a datare dal 19 gennaio 1885, in piastre egiziane 17, ossia lire italiane 4.407. Quando fu istituita una cassa militare per le nostre truppe, e convenne fissare in lire italiane, il ragguaglio delle sterline d’oro e dei talleri d’argento di Maria Teresa, con decreto ministeriale del 19 febbraio 1885 il ragguaglio della sterlina fu fissato a lire italiane 25.30 e quello del tallero a lire 4.50. A partire dal 1.° settembre 1885 il ragguaglio del tallero fu ridotto a lire 4.40, e dal 1.° dicembre 1885 da lire 4.40 è stato diminuito a lire 4.15.(898)
      Le misure di peso sono: l’oca che equivale a 1,250 grammi e si suddivide in 400 dramme; il rotolo che equivale a mezza oca, ossia 200 dramme; l’oncia che vale 10 dramme.


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Nuova Geografia Universale. La Terra e gli uomini
Volume X parte I - L'Africa settentrionale
di Elisée Reclus
Editore Vallardi Milano
1887 pagine 1017

   





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