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      Anche Aosta,
      La vecchia Aosta, di cesaree muraAmmantellata, che nel varco alpino
      Eleva sopra i barbari manieril'arco d'Augusto,
      fu antica città romana e ne serba i ricordi nel celebre arco d'Augusto, il più antico di quanti furono innalzati ai Cesari, nel ponte di un solo arco, nella Porta Pretoria, nell'anfiteatro e negli avanzi di cloache, di terme, di templi, nelle iscrizioni, nei vasi, nelle statue, che attestano la lunga dimora dei signori del mondo. Anche il medio evo vi lasciò torri numerose, mentre l'età moderna vi innalzò palazzi e specialmente istituti di beneficenza.
     
     
      VALLE D'AOSTA. -- LA THUILE.
      Da una fotografia delle "Alpi illustrate" dell'editore A. Fusetti di Milano.
      [vedi figura 153.png]
     
      Nella cattedrale si conservano oggetti d'arte di valore inestimabile, fra cui un dittico in avorio dei più remoti, messali miniati e lavori di oreficeria tra i più antichi. Chatillon, dopo Aosta, è il Comune più importante della valle. Altrettanto dee dirsi di Saint-Vincent, e più ancora di Courmayeur, notevole per essere diventato importante stazione termale,
      Conca in verde smeraldo, tra foschi passaggi dischiusa.
      Vuol essere finalmente notata Verres, la quale tolse il nome non già dal famigerato pretore romano, ma probabilmente da una antica vetreria che vi sorgeva a quei tempi. La valle è sbarrata dal malinconico forte di Bard, dove, all'antica cinta dei Salassi, si sovrapposero l'oppido romano, il borgo borgognone, la rocca feudale, la fortezza moderna, distruggendo l'una gli avanzi dell'altra.


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Nuova Geografia Universale. La Terra e gli uomini
Volume V - Parte seconda - L'Italia
di Elisée Reclus
Società Editrice Libraria Milano
1902 pagine 794

   





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