Pagina (179/794)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Simile differenza fra i due profili del fondo è una prova dell'azione subacquea dei fiumi; essi contribuiscono in ogni modo a vuotare il serbatoio lacustre: a valle collo scavare il letto, a monte recando grosse alluvioni, al fondo elevando continuamente gli strati fangosi. In forza di quest'ultimo lavoro il lago di Como e tutti gli altri laghi alpini hanno relativamente una profondità assai debole; in nessun punto essa è superiore a 406 metri, neppure là dove, scorgendo le roccie che vi discendono quasi a perpendicolo, si è tentati di supporre profonde cavità lacustri corrispondenti. Così i declivi di Domaso e di Montecchio, nel bacino settentrionale, darebbero una profondità teorica quasi doppia della massima riscontrata nel lago.
     
      N. 28. -- DA PORLEZZA A MENAGGIO. -- IL LAGO DI PIANO.
     
      Scala di 1 a 100,000.
      [vedi 028.png]
     
      Rivale di bellezza è certo il Lario al Verbano, e chi volesse tener conto di tutte le svariate bellezze di questi laghi e del Garda, sentirebbe incertezze assai più grandi di quelle che Paride provò davanti alle tre dee dell'Olimpo. Infatti anche sul lago di Como gli svariati panorami delle sponde, sempre dominati da monti altissimi, con le nevi sull'ultimo sfondo, la ricchezza delle città e delle ville magnifiche di cui sono sparsi, i giardini, i boschi che le preservano dalle valanghe, le pievi umili che si specchiano dai monti nelle azzurre acque tranquille, sono tali bellezze, che a chi le guardi specialmente dalla meravigliosa punta di Bellagio sembrano insuperabili.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Nuova Geografia Universale. La Terra e gli uomini
Volume V - Parte seconda - L'Italia
di Elisée Reclus
Società Editrice Libraria Milano
1902 pagine 794

   





Como Domaso Montecchio Lario Verbano Garda Paride Olimpo Como Bellagio