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      Fluctibus et fremita adsurgens, benace, marino.
      Stretto dapprima intorno a 7 chilometri fra i dirupi del Baldo e le alte vette bresciane, s'allarga nei seni di Salò e di Garda e poi ancora più nei due anfiteatri tra i quali si spinge la penisola incantevole di Sirmione, peninsularum occellus, "la verde Sirmio - fiore delle penisole", che sorride nel lucido lago, e somiglia a una gran tazza d'argento sui cui orli nitidi si bagna l'olivo misto all'eterno lauro, mentreGarda là, in fondo, solleva la rocca sua fosca
      cantando una saga d'antiche cittadi sepoltee di regine barbare.
     
      N. 29. -- LAGO DI GARDA.
     
      [vedi 029.png]
     
     
      N. 30. -- PENISOLA DI SERMIONE.
     
      [vedi 030.png]
     
      Il lago è pieno di sorgenti subacquee, termali o fredde, e muta livello assai meno degli altri, di un metro appena, come meno degli altri modifica il fondo, per le scarse acque che, a paragone del bacino, vi adducono i fiumi. Chi sa quanto sarebbe più piccolo se l'Adige, invece di aprirsi un letto traverso le montagne calcari del veronese, avesse seguìto il corso dell'immenso fiume glaciale che occupava tutta la conca immensa sino ai piani morenici di Solferino e di Cavriana!(77)
      Nella vasta pianura lombarda furono prosciugati i laghi e le paludi che un tempo ne occupavano vasti tratti, per utilizzarne le acque nei canali o gettarle nei fiumi. Fuori delle provincie alpine non troviamo altri laghi notevoli salvo quelli che circondano Mantova e si conservarono per la difesa della piazza che era l'estremo baluardo del quadrilatero austriaco nel Veneto.


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Nuova Geografia Universale. La Terra e gli uomini
Volume V - Parte seconda - L'Italia
di Elisée Reclus
Società Editrice Libraria Milano
1902 pagine 794

   





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