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      Morazzone è patria di un celebre pittore e fu teatro dell'ultimo fatto d'arme di Garibaldi nella campagna del 1848. A Tradate, sulle rovine dell'antico castello, sorse il monumentale palazzo dei Pusterla.(115)
      Appartiene alla Lombardia, ma costituisce propriamente una regione appartata, la Valtellina, e si poteva dire anzi remota prima che l'attraversasse la ferrovia. Si dice che la vallata abbia tolto il suo nome dal comune di Tellio o Teglio, importante oggi, ma molto più quando Roma mandava le sue legioni a tenervi in freno i Rezi e le altre genti devota morti pectora liberae. La storia della valle è per più secoli oscura; pure ebbe vigorosa vita comunale e lungo alternarsi di lotte civili, durante le quali fu soggetta a Milano, a Como, a Venezia e più duramente ai Grigioni. La devastò il Collalto coi suoi imperiali, vi combattè sanguinose battaglie il duca di Rohan e, prima delle servitù straniere, subì tutte le violenze della persecuzione religiosa. Capoluogo della valle è Sondrio, antica città regia, alle falde degli ultimi contrafforti del Disgrazia, dal quale scende spesso minaccioso il Mallero. La città è ridente, in salubre e pittoresca posizione ed ha forse origini romane, sebbene nessuna antica rovina ne porga documento, forse per la distruzione spietata che nel 1303 ne fecero i Rusconi. Intorno ad essa sorgono il castello di Masegra, la rocca di Grumello ed il grandioso convento che fu per secoli il castello di San Giorgio e divenne poi un educandato femminile.(116) La seconda città della provincia è Chiavenna, sulle rive della Mera, dove si dipartono le strade per lo Spluga ed il Maloja; ha varie industrie manifatturiere e minerarie, ma è più celebre per la birra che vi si fabbrica in grande quantità. Bormio, piccolo comune che ha antichità storiche e rinomanza superiore a molte città, mostra gli avanzi dell'antico castello, il Torrione, che faceva parte del palazzo della Ragione e qualche chiesa non priva di merito architettonico, ma è celebre sopratutto per i suoi bagni (Warm see), dai quali la città ebbe nome.


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Nuova Geografia Universale. La Terra e gli uomini
Volume V - Parte seconda - L'Italia
di Elisée Reclus
Società Editrice Libraria Milano
1902 pagine 794

   





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