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      Monotoni ed uniformi, ricchi d'acque minerali, celebri per la flora, come per i vigneti delle pendici, gli Euganei attrassero in ogni tempo scienziati, poeti, romiti.(137)
     
      Gli antichi laghi delle Alpi venete sono da lungo tempo scomparsi, tranne qualche piccolo bacino, ciò che devesi probabilmente attribuire alla rapida decomposizione delle roccie permeabili delle montagne dolomitiche. La regione veneta e le finitime Alpi non hanno perciò i vasti specchi d'acqua, dove si purificano i fiumi lombardi, e quelli che la solcano scendono più rapidi e minacciosi, a formare le ampie lagune del litorale. Fuor del lago di Garda, che appartiene al Veneto per la sua sponda orientale, come per la punta settentrionale al Trentino, le altre conche lacustri, sebbene talune importanti pel geologo o per il paleontologo, e piene d'incanti per gli amici della natura, hanno poca importanza idrografica. Nel bacino del Fersina, a breve distanza dalla linea di displuvio coll'Avisio, giace il lago delle Piazze, lungo un chilometro e largo tre o quattrocento metri, con le acque di un bel verde azzurro, che gelano parecchi mesi, e negli altri scendono nell'inferiore lago della Seraia, il quale ha la forma di un sacco lungo 1250 metri, con la massima larghezza di 525, e la media profondità di sei o sette metri; in questa conca, da cui i contadini estraggono la torba, si legge nei quattro strati la storia di quattro età: le marne compatte prelacustri, le sabbie lacustri, le torbe di quattro o cinque metri del periodo palustre, le sabbie ed i ciottoli dell'alluvionale.


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Nuova Geografia Universale. La Terra e gli uomini
Volume V - Parte seconda - L'Italia
di Elisée Reclus
Società Editrice Libraria Milano
1902 pagine 794

   





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