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      LA SCUOLA DI SAN MARCO IN VENEZIA.
      [vedi figura 359.png]
     
      Ma a quei tempi la potenza di Venezia aveva ancora robuste fondamenta. Situata in una regione intermedia, separata dal mare coi lidi, dalla terra ferma cogli estuari e coi tratti paludosi, Venezia aveva l'inestimabile privilegio, durante le continue guerre che infestavano l'Europa, d'essere quasi inattaccabile da qualsiasi nemico venuto dal continente o sbarcato dal mare. Dal canto suo, poteva a bell'agio inviare spedizioni commerciali o militari su tutte le spiaggie del Mediterraneo per fondarvi emporii, fondachi, fortezze, colonie. Di tutte le repubbliche commercianti d'Italia fu quella, che, dopo tante lotte sostenute col più ardente patriottismo, diventò la più potente e la più ricca, come aveva la posizione più favorevole per la facilità degli scambi. Disponendo dei vantaggi d'una marea più alta di quella della maggior parte dei paraggi mediterranei, Venezia si trova quasi al centro delle regioni che nel medio evo costituivano il mondo commerciale; inoltre la posizione che essa occupa all'estremità dell'Adriatico, non lungi da quella porzione delle Alpi dove le montagne sono più basse, fra gli altipiani dell'Illiria e le creste nevose della Carinzia e del Tirolo, le agevolava le comunicazioni con tutti i mercati della Germania, delle Fiandre, della Scandinavia. A contatto con genti d'ogni paese, il Veneziano non odiava alcun straniero; accoglieva gli Armeni e si alleava, occorrendo, perfino col nemico ereditario, il Turco.


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Nuova Geografia Universale. La Terra e gli uomini
Volume V - Parte seconda - L'Italia
di Elisée Reclus
Società Editrice Libraria Milano
1902 pagine 794

   





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