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      Tra Lerici e Turbia la più disertaLa più romita via è una scala
      Verso di quella agevole ed aperta.
      Natura aveva procurato alla Liguria valichi facilmente accessibili, come quelli di Cadibona (470 m.) e dei Giovi (472 m.), ed anche le vette non sono molto elevate, sì che tra Albenga e Genova si superano molto agevolmente. A nord di Genova, la catena principale dell'Apennino si scosta un po' più dal mare, sì che le diramazioni che se ne distaccano acquistano una maggiore importanza ed hanno anche una mediocre altezza. Genova giace fra i due rami di cotesta catena secondaria, che si stacca dal Matallo e dopo essersi elevata alle cime su cui sorgono i forti del Diamante e dei Due Fratelli, s'adima al forte dello Sperone e si spinge in mare coi due capi sui quali sorgono la Lanterna e la batteria della Strega. Fra le sorgenti del Bisagno e dell'Entella spiccasi dal sommo una catena secondaria notabile per le sue molte suddivisioni, che mandano le acque ora a quei due fiumi, ora nella valle di Fontanabuona, e si spingono lungi nel mare col capo meraviglioso di Portofino. Assai maggiore importanza hanno le montagne dell'ultima catena, dapprima semplice, poi estesa, con vette quasi alpine e precipizi che scendono a picco nel mare, come quelli sui quali sorgono le Cinqueterre, sì che ivi anche la ferrovia litorale, aperta con difficoltà e spese enormi, ha dovuto correre quasi sempre in gallerie, e non pochi villaggi sono annidati nelle fessure della roccia.(215)
     
      N. 59. -- PUNTA DI PORTOFINO.


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Nuova Geografia Universale. La Terra e gli uomini
Volume V - Parte seconda - L'Italia
di Elisée Reclus
Società Editrice Libraria Milano
1902 pagine 794

   





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