Seguono Licciano, antico feudo dei Malaspina, Podenzana coi celebri vigneti, Tresano, Calice al Cornoviglo denominato dal monte che lo domina (1163 m.), con fitti boschi di castagni, a 402 metri, Rocchetta di Vara, e Cesoie coll'antico castello murato alle falde dell'alpe di Mommio.
      Nel circondario di Pontremoli unico centro di qualche importanza è il capoluogo in Val di Magra, con belle strade e industrie importanti. Il suo territorio è attraversato dalla galleria del Borgallo, sulla importante linea Parma-Spezia, e i geologi scavarono nelle numerose grotte importanti avanzi preistorici, mentre a Casola sgorga un'acqua minerale assai apprezzata. Il 14 febbraio 1834 la città fa tutta sconvolta da un terremoto. Nel comune di Mulazzo è stata fondata una fabbrica di prodotti esplodenti, Zeri si compone di parecchie sparse borgate, dove si suol dire che "ognuno mangia il proprio pane e veste il proprio pelo", scosse da terremoti e ruinate da frane, che vi lasciarono appena qualche rovina dell'antico castello. Bagnone, Filattiera e Villafranca in Lunigiana sono importanti territori agricoli con rovine di fortezze e di palazzi dei Malaspina e d'altri signori.
      La Garfagnana, già appartenente al Modenese, è una vasta conca sul versante meridionale dell'Appennino, attraversata dal Serchio, che vi raccoglie numerosi affluenti.(424) Ha clima temperato; vi crescono rigogliosi gelsi, viti, ulivi, e i pascoli opimi alimentano un grasso bestiame. Castelnuovo di Garfagnana è una delle più pittoresche fra le piccole città d'Italia, dove confondono le acque la Turrita e il Serchio, dominati dalla fortezza di Montalfango.