Nell'inverno, le barche si rifugiano nel golfo di Bomba. Quando nel 1815 gli Stati Uniti inviarono una spedizione contro Tripoli per reprimere la pirateria, un distaccamento di marinai s'impadronì di Derna e ad ovest vi dispose una batteria, di cui si vedono ancora gli avanzi. Gli Americani cominciarono anche a scavare un porto all'uscita del burrone, ma il loro soggiorno sulla terra d'Africa non ebbe lunga durata e quindi il lavoro non fu più ripreso. D'allora in poi, quella città decadde di molto: si dice che nel 1821 la peste abbia ridotto gli abitanti da 7,000 a 500(42); gran parte di Derna rimase deserta ed ora la popolazione non supera i due terzi di quella che vi si accoglieva in principio del secolo.
      Il primo porto che s'apre sulla costa ad ovest di Derna, ha con una forma leggermente modificata il nome di «Porto Salvatore» datogli da alcuni autori greci: è il Marsa Susa, l'Apollonia dei Tolomei. Grazie al suo piccolo porto, ben difeso dalle ondate da una catena di scogli e di isolotti, questa città marittima era diventata assai importante, come mostrano gli avanzi di monumenti nella cinta delle antiche mura e di fuori sopra una stretta catena di scogli che si prolungano verso est. Ma il porto è in gran parte scomparso, forse in causa d'un abbassamento del suolo che modificò i contorni delle rive, perocchè sotto il livello del Mediterraneo si trovano ora alcune tombe ed avanzi di circhi, come i pretesi «bagni di Cleopatra» presso Alessandria(43). D'altra parte Apollonia non era indipendente, giacchè era come l'avamposto verso il mare della forte Cirene, città ben più importante, che sorgeva sedici chilometri a sud-est sopra la sponda dello stesso altipiano, donde a' suoi piedi vedeva distendersi le pianure e le coste del litorale.