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      Sarebbe urgente d'innalzare la gittata naturale degli scogli per arrestare le ondate e togliere gli scogli che chiudono l'entrata. Il canale ha solamente da 5 a 6 metri di profondità a marea bassa e un poco più di 6 metri a marea alta, ma un bastimento che abbia più di 4 metri di pescagione non senza pericolo si arrischia ad oltrepassare la barra.
      Ad ovest di Tripoli si succedono in riva del Mediterraneo belle campagne, dove sorgono villaggi permanenti, mentre nell'interno, le pianure della Giefara, sebbene per natura fertili ed irrigate abbondantemente dagli uadi, non sono abitate che da nomadi. Si potrebbe trasformarli, scrive Rohlfs, in un'altra Mitigia, più ricca che quella d'Algeri. La strada del litorale traversa Zenzur, poi Zauia, capoluogo del distretto orientale della Tripolitania e subito dopo compariscono le rovine dell'antica Sabrata dei Fenici, cioè il «Mercato», una delle tre città che presero il nome collettivo di Tripoli. La decadenza e la definitiva caduta di essa avvennero probabilmente nell'ottavo secolo dell'êra volgare(135). I marinai italiani chiamano le rovine di Sabrata e l'umile villaggio che sorge vicino agli avanzi delle mura, Tripoli Vecchio, il qual nome non ha riscontro nella storia, e neppure nella lingua araba. Più in là si trova il piccolo porto di Zoarah, i palmeti del quale sono, come quelli di Tripoli, minacciati dalle sabbie invadenti: è l'ultima città della Tripolitania. Una lingua di sabbia vicina, il Ras el-Makhbas divenne famosa per le vaste saline ch'essa ripara.


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Nuova Geografia Universale. La Terra e gli uomini
olume 11 - l'Africa settentrionale - parte II
di Elisée Reclus
Editore Vallardi Milano
1890 pagine 1046

   





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