Pagina (110/1046)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Ad una latitudine più meridionale che la Tripolitania propriamente detta, il Fezzan ha naturalmente una media di temperatura più elevata, dai 27 ai 28 centigradi; tuttavia i freddi vi sono più vivi, sia perchè è più lontano il mare che ha sempre sui climi un'influenza moderatrice, e per la gran purezza dell'aria che la notte lascia libero corso all'irraggiamento del calorico negli spazî. Nondimeno è raro che il cielo sia totalmente puro; non ha il bell'azzurro delle zone temperate, ma piuttosto un bianchiccio latteo e le nubi sono quasi sempre a pecorelle, a strie, a niello, come i cirri delle alte regioni atmosferiche. In dicembre e nella prima metà di gennaio il termometro, al levar del sole, non oltrepassa 5 o 6 gradi; la notte in alcuni luoghi dell'altipiano fu visto gelar l'acqua(147), e si aggiunge anche abbia nevicato sui monti circostanti. Gli estremi calori sono poi quasi intollerabili per gli stranieri. A Murzuc la media estiva è, secondo Lyon, di 32°,5, ma nel Fezzan due volte il signor Duveyrier ebbe a trovare nel mese di luglio la temperatura di 44°,6 all'ombra, e di ordinario nel deserto propriamente detto è di 50°. Al sole, il calore oltrepassa i 60° e raggiunge i 70°. Per clima, il Fezzan appartiene alla zona del Sahara, dove i salti di temperatura bastano, come disse Erodoto, a consumare lo «stesso suolo»(148). Quali roccie possono resistere agli allargamenti e a restringimenti prodotti dagli estremi d'una temperatura che nell'estate sale a 75 e forse a 80 gradi?


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Nuova Geografia Universale. La Terra e gli uomini
olume 11 - l'Africa settentrionale - parte II
di Elisée Reclus
Editore Vallardi Milano
1890 pagine 1046

   





Tripolitania Fezzan Murzuc Lyon Fezzan Duveyrier Fezzan Sahara Erodoto