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      Presso le mura di Traghen scaturisce la fontana di Ganderma, la più ricca del Fezzan, ma fu ostruita durante una guerra civile e quindi le acque si perdono in palustri avvolgimenti.
      Zuila e Temissa, la prima governata da Corfa o «discendenti di Maometto», la seconda abitata da Berberi che parlano ancora la loro lingua(158), poste ambedue nell'oasi «Orientale», sono, al pari di Traghen, città ove talvolta fan sosta le carovane ne' loro viaggi per le oasi di Foga, di Giofra, di Zella. Zuila fu capitale del Fezzan e col nome di essa i Tibbu chiamano ancora tutta la regione delle oasi(159). Ivi Duveyrier fu malissimo accolto da que' fanatici abitanti. A sud del Fezzan, serve di punto di partenza l'altra oasi che circonda la città «santa» di Gatrun. I marabutti, conoscitori e recitatori del Corano, i quali governano il paese e hanno il monopolio del commercio con le montagne di Tibesti, si dicono venuti dal Marocco tre o quattro secoli fa, ma non sono «Figli del Profeta» di pura schiatta, come pretendono, giacchè le loro forme indicano i mescolamenti di razze avvenute in codesta parte del Fezzan. I marabutti menano generalmente in moglie donne del Tibesti e i negri Tibbu abitano nei dintorni gruppi di capanne di foglie di palma. Gatrun è posta in un hattia o bassura umida circondata dovunque da dune e da coste rocciose. La sua immensa foresta di palme, che hanno le radici in un suolo in cui da 3 a 5 metri in media di profondità si trova l'acqua, si dice dia i migliori datteri del Fezzan.


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Nuova Geografia Universale. La Terra e gli uomini
olume 11 - l'Africa settentrionale - parte II
di Elisée Reclus
Editore Vallardi Milano
1890 pagine 1046

   





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