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      In alcuni luoghi non resta dello strato che una pietra simile al coperchio d'una tomba; altrove si vedono alcuni massi sconnessi aventi l'aspetto d'un castello in grande rovina, oppure una torre, un dado cubico. Qualche monticello che ha già perduto la forma, giace sepolto tra gli strati inferiori, che oppongono minor resistenza all'azione dissolvente dei rigori del caldo e del freddo, come in attesa d'essere interamente disfatto, il che accadrà ben presto, rimanendo in tal guisa il suolo eguagliato come già avvenne nel piano gessoso. È facile sorprendere, per dir così, il lavoro di distruzione. I gruppi sovrapposti di arenaria, di carbonato di calce, di gesso, di marna, d'argilla, subiscono in modo differente l'azione delle intemperie, che nelle regioni del deserto va da un estremo all'altro, cagionando movimenti di allargamento e di restringimento che scompaginano gli strati. Inoltre l'acqua che penetra per i pori del suolo, fa gonfiare e disgregare certe roccie le quali, premendo sui strati superiori, li fanno spezzare. Tale azione è evidente su tutto l'altipiano di Gadames, giacchè il suolo è coperto di piccoli coni di sollevamento prodotti dall'urto delle roccie sottoposte. Fra codesti monticelli ineguali, i cui massi sono bizzarramente raddrizzati, si vedono ancora filari di pietre regolarmente sovrapposte di aspetto diversissimo, le une solide e compatte, le altre affatto disgregate. Alcune colline, che hanno ancora la loro parte superiore, le cui fila di pietre si succedono regolarmente come quelle d'una piramide a gradini, si aprirono da un lato e come sacchi fessi dai quali sfugge la farina, versano sul loro pendìo un flutto di sabbia, formata dalle roccie a mano a mano sminuzzate dall'alternarsi della temperatura(164). In simile guisa l'altipiano, da prima frastagliato in colline distinte, si trasforma a poco a poco in dune, delle quali alcune restano per secoli intorno ad un solido nocciolo, mentre altre, la cui roccia fu del tutto consunta, vengono spinte dal vento a ricongiungersi con gli strascichi di altre dune, i quali coprono alcune parti del deserto.


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Nuova Geografia Universale. La Terra e gli uomini
olume 11 - l'Africa settentrionale - parte II
di Elisée Reclus
Editore Vallardi Milano
1890 pagine 1046

   





Gadames