Pagina (129/1046)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Detta acqua contiene circa tre grammi di sale ogni litro, nondimeno, lasciata raffreddare, non è disgustosa(167). Lungo la riva vivono fra le piante acquatiche numerosissime sanguisughe. Oltre la gran sorgente ed i pozzi artesiani, vi sono sette od otto pozzi ordinari, profondi circa venti metri, da cui si ha un'acqua di soli diciotto gradi, ma talmente salata che non si può bere. Per l'irrigazione, quegli abitanti si servono anche dell'acqua d'una gran fossa che si riempie per infiltrazione in dicembre nè rimane asciutta che dopo maggio. Di più essi hanno scavato dei fogarat, o gallerie sotterranee, per raccogliere perfino le gocce che stillano dal suolo. L'acqua della sorgente e de' pozzi, usata con parsimonia, basta appena ad irrigare circa 75 ettari, dove sono raccolte 63,000 palme, diversi alberi fruttiferi e legumi assai mediocri, se ne eccettui alcuni melloni e cocomeri. L'ingrasso umano e varie composizioni sono con cura usati per concimare la terra. Popo tempo fa l'oasi era di maggior conto, perchè tutto lo spazio compreso fra la cinta, 160 ettari, era coltivato. La copia della sorgente sarebbe col tempo diminuita, oppure quei di Gadames, stanchi alfine, avrebbero lasciato le sabbie invadere le coltivazioni? Pochi luoghi vi sono, dove la proprietà sia più divisa che a Gadames. Ciascuno tiene un giardino ancorchè avesse una sola palma o tenesse in fitto lo spazio di terreno necessario a quella per crescere. In tal guisa la terra irrigabile si vende ad un prezzo di gran lunga superiore al valor produttivo.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Nuova Geografia Universale. La Terra e gli uomini
olume 11 - l'Africa settentrionale - parte II
di Elisée Reclus
Editore Vallardi Milano
1890 pagine 1046

   





Gadames Gadames