Altro «testimonio» degli antichi altipiani è la collina ad est dell'ued Melleg, la quale sorge ora sopra la pianura abbassata col nome speciale di Chef. È lo «Scoglio» per eccellenza, a cagione della città che ne occupa la cima (735 metri). Più ad est, presso a poco al centro geografico della Tunisia, i frammenti dell'altipiano sono troppo vasti e di troppo uniforme altitudine per aver il nome di hamada, come i campi petrosi del deserto. In codesta regione delle hamada tunisine, che è la parte meno frequentata dell'altipiano, sorgono le più alte cime del paese, il Giebel Berberu (1480 metri), il ras Si Ali bu-Mussin (1520 metri), il Giebel Aluc (1445 metri). L'hamada di Chessera, la più regolare, la parte superiore della quale è un'enorme lastra di pietra di 25 chilometri quadrati, è circondata da ogni lato da una costa a perpendicolo ed ha in una delle sue depressioni un piccolo sebca: le lunghe chine di essa sono quasi interamente coperte da boschi. Il villaggio di Chessera, che ha dato il nome all'altipiano, è posto all'orlo d'una scarpa solcata da burroni, da cui allo sciogliere delle nevi, sgorgano torrenti(206).
     
     
      IL GIEBEL ZAGUAN.
      Disegno di Slom, da un acquerello di Ch. Tissot. [vedi figura 153.png]
     
      A nord-est delle hamada della Tunisia centrale, i gruppi di montagne si succedono in guisa da formare una vera catena. Il Giebel Giugar, che porta il suo tributo nell'acquedotto di Tunisi, ed il superbo Zaguan, che a' tempi di Roma diè il nome di Zengitana alla contrada, appartengono a quest'ordine di monti.