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      Però questo bacino è interamente separato dal Mediterraneo fino da tempi geologici anteriori alla storia. A giudicare dalle conchiglie fossili, il piccolo canale marino, o il letto fluviale fra il Mediterraneo e il bacino lacustre del Sahara, sarebbe rimasto definitivamente chiuso nell'epoca postpliocenica(223); tuttavia i rivieraschi degli sciott, colpiti dall'aspetto dei golfi disseccati di codesti bacini, ripetono a gara che la comunicazione c'era già fra il mare ed i sebca, ma che Alessandro «dalle Due Corna» la chiuse mediante gli incanti(224).
     
      N. 28. - ZONA DEGLI SCIOTT, A SUD DELL'ALGERIA ORIENTALE E DELLA TUNISIA.
     
     
      Prima che fosse fatta l'esplorazione geologica di quella contrada, si riteneva l'istmo di Gabes, fra i sebca ed il mare, una di quelle plaghe sabbiose che si formano su tutte le coste incontro ai fiumi, la corrente de' quali, aiutata dal flusso e riflusso del mare, non ha la forza di tener netto il passaggio. Si riteneva che alcune dune ne avessero grado grado innalzata la soglia e inoltre questa si era forse sollevata sopra il livello del mare per effetto d'una spinta interna(225). Ne rilevò finalmente le vere condizioni il signor Fuchs, misurando l'altezza del valico mediante il barometro. Trovò che la piccola catena di colline ha in media una elevazione di 100 metri e due spaccature da 57 a 61 metri: l'ossatura è formata di gres e di calcari eoceni. La spedizione italiana che visitò le coste di Gabes nel 1875, duce Antinori, ebbe a confermare che il valico è in parte composto di filari rocciosi e non solo di sabbie recate dal vento.


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Nuova Geografia Universale. La Terra e gli uomini
olume 11 - l'Africa settentrionale - parte II
di Elisée Reclus
Editore Vallardi Milano
1890 pagine 1046

   





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