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      Gli interessi dovuti ai mutuanti, le spese di commissione, il doversi servire di sensali inutili, il prezzo elevato del lavoro, l'ostilità degli indigeni colpiti nel loro interesse, rovinano sempre simili imprese o almeno fan sì che non producano in proporzione alle piccole proprietà coltivate dallo stesso possessore. Gli impresari dell'Enfida dovettero, per evitare la cattiva riuscita dell'impresa, rinunciare a dirigere essi stessi le coltivazioni ed affittare, come fanno i signori arabi, le terre ai contadini ed ai pastori dei dintorni(332). Il prezzo di fitto è poco più di due lire ogni ettaro, dedotti i terreni a macchia(333). Per ora, l'opera che si esaltò come il principio di un'êra civilizzatrice in Algeria si limita a firmare contratti d'affitto e riscuoterne l'ammontare. Nell' Enfida scaturiscono abbondanti sorgenti termali e minerali.
     
      N. 38. – SUSA E L'ENFIDA.
     
     
      La piccola città di Hammamet, chiamata la «Città dei piccioni» per gli innumerevoli colombi che nidificano nelle roccie delle montagne vicine, ha dato il nome al larghissimo golfo che è tra la penisola del capo Bon e la punta Monastir. Non le venne questo onore nè dall'antichità, giacchè non fu fondata che nel secolo XV, nè dalla sua ricchezza, perchè è poco popolata e i suoi dintorni sono male coltivati. Bell'aspetto le danno le bianche mura fiancheggiate da torri quadrate chiuse a metà nella muratura; la sua posizione poi, proprio all'estremità meridionale della strada che taglia alla radice la penisola nord-orientale della Tunisia, la rese un punto di qualche importanza strategica nello stesso tempo che una stazione necessaria di commercio.


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Nuova Geografia Universale. La Terra e gli uomini
olume 11 - l'Africa settentrionale - parte II
di Elisée Reclus
Editore Vallardi Milano
1890 pagine 1046

   





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