Pagina (291/1046)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Lo stato sociale tanto mescolato di vizî, che noi chiamiamo civiltà, trasfonderebbe solo il male, portando cioè nei deboli gli elementi di corruzione senza dar loro insieme la forza di resistere?
      Attorno alle città e alle stazioni di strada ferrata, la proprietà passa mano mano da uno all'altro. Fino dal 1861 molti stranieri acquistarono terre dai musulmani, non ostante l'incertezza dei titoli ed il rischio di processi. Si attende un gran numero di acquisti per il tempo, probabilmente vicino, in cui adottato l'atto «Torrens» messo in uso dalle colonie australiane, le formalità saranno scemate e stabilmente regolate con iscrizione su un registro matricolare. I principî della conquista francese in Tunisia sono affatto l'opposto di quelli della conquista dell'Algeria, per la rapidità con cui si divenne possessori dei dominî agricoli; la superficie totale delle terre che in Tunisia passano ogni anno in potere de' proprietarî francesi, supera la somma degli acquisti fatti sul territorio algerino, la quale è ancora tre volte minore(369). È causa di tal differenza fra due paesi confinanti fatto che in Tunisia le terre si comprano direttamente dai proprietari indigeni, mentre in Algeria furono trasmesse ai coloni dal governo, mediante concessioni fatte con lunghe formalità amministrative. Ma se la proprietà francese si forma molto più rapidamente in Tunisia che in Algeria, ella è però nella prima di natura meno democratica. In Algeria vi sono veri coloni, cioè gente che lavora essa stessa il suolo, che alleva i suoi figli al solco, che sta a custodia delle raccolte.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Nuova Geografia Universale. La Terra e gli uomini
olume 11 - l'Africa settentrionale - parte II
di Elisée Reclus
Editore Vallardi Milano
1890 pagine 1046

   





Tunisia Algeria Tunisia Tunisia Algeria Tunisia Algeria Algeria