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      Le piccole riviere della Mitigia, l'ued Mazafran, di cui la famosa Sciffa è un affluente, l'ued Harrach, l'ued Hamiz, non sono che deboli corsi d'acqua, i quali devono la loro fama alla vicinanza di Algeri, alle battaglie avvenute sulle loro rive, alle città, ai villaggi, alle coltivazioni dei loro bacini. Maggior riviera è l'ued Isser, che nasce nelle montagne a sud-est di Medea, formando con l'ultima fronte del suo corso il limite occidentale della Grande Cabilia; vero fiume è poi l'ued Sebau, che è alimentato dalle nevi dell'alto Giurgiura. Tutti i rapidi ruscelli che discendono dal versante settentrionale de' monti, che è molto più umido del versante opposto, vanno a riunirsi per una ramificazione di numerose valli alla vallata principale del Sebau, che si stende parallela alla riva marina, quivi perfettamente orientata secondo i gradi di latitudine. Per raggiungere il mare, il fiume si ripiega a nord-ovest e a nord in una larga vallata dei monti, e per più della metà dell'anno la corrente di esso sbocca nel mare passando al di sopra del banco di sabbia che lo chiude. Minore è l'ued Sahel o Summan, che ha però più lungo il corso, e scorre a sud de' monti Giurgiura, formando, per così dire, il fossato dell'immensa cittadella. Su questo rovescio de' monti, le pioggie e le nevi sono relativamente poco abbondanti, e la debole corrente de' ruscelli d'acqua dolce o salata alimenta appena il torrente principale che sfugge a nord-est, verso il golfo di Bugie, passando fra il Giurgiura ed il Babor per lo sbocco d'Akbu.


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Nuova Geografia Universale. La Terra e gli uomini
olume 11 - l'Africa settentrionale - parte II
di Elisée Reclus
Editore Vallardi Milano
1890 pagine 1046

   





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