Nelle cavità più basse di questo si trovano alcuni fili di acqua.
      Lo sciott Scergui o «sciott Orientale» si svolge nella parte media dell'altipiano per una totale lunghezza di quasi 200 chilometri e per una variabile larghezza che ad ovest arriva a 30 chilometri. Questo sciott è diviso in due bacini dall'istmo di Kheider dove sorge un monticello, alla cui base scaturisce una sorgente. Fu appunto quella fontana fra le due depressioni saline che indusse a far porre lungo la sua corrente la strada ferrata che conduce ai campi militari del sud. Ad est di Kheider la depressione dello sciott Scergui, che ha la forma d'un anello, consiste in una fossa ovale assai stretta che racchiude un'isola di terre più alte.
      Ad oriente del Cielif, nella zona degli altipiani, che si è di molto ristretta, non vi sono che piccoli bacini dove svapora l'acqua; tali sono a nord del bastione dell'Ukait la dhaya Dakhla e a sud di codesta catena, i due Zahrez, Gharbi e Scergui «dell'Ovest» e «dell'Est», che, secondo i calcoli di Furnel e Ville, contengono circa sei milioni di tonnellate di sale. Il circo che a nord-est di Bu-Sada interrompe di botto la serie di catene parallele di montagne riceve una quantità assai rilevante d'acqua perchè vi si formi il vasto sciott di Hodna, che fu certo in un'epoca geologica remota un lago alpino. Spesso avviene che dopo le pioggie d'inverno, nella cavità centrale di esso, si raduni un grande strato d'acqua, giacchè da tutti i lati dell'immenso anfiteatro si riversano torrenti, la cui forza potrebbe essere utilizzata per i lavori idraulici delle circostanti campagne coltivate.