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      N. 73. – PAESE DEGLI ZUAUA E DEGLI AIT-IRATEN.
     
     
      La presente popolazione della Cabilia è assai notevole. Il censimento del 1881 diede 467,000 persone nello spazio di circa 5,500 chilometri quadrati compreso nel grande emiciclo formato dall'ued Isser e dall'ued Sahel(559). Ora, essendo in media l'accrescimento normale dei Cabili del Giurgiura di 5,000 l'anno almeno, per l'eccesso delle nascite sulle morti, il numero degli abitanti si può ritenere di mezzo milione circa, cioè 90 ogni chilometro quadrato. Se in egual rapporto fosse ripartita la popolazione nelle altre parti, cioè dalla riva del mare al confine del deserto, l'Algeria conterebbe 40,000,000 di abitanti, cioè più che non ne abbia la Francia. Guerre incessanti, da tribù a tribù, da villaggio a villaggio, moderavano, prima dell'occupazione francese, il crescere della popolazione, tanto più che tali guerre venivano proclamate tra vicine tribù per futili motivi e per noia della pace. Segnale di pace presso gli Ait Uaguennun e gli Ait Giennad, a nord del Sebau, era lo scambio di due fucili di guerra il rimandarli: queste due armi simboliche essi chiamavano mezrag o «lancia», in memoria dei tempi anteriori all'invenzione delle armi da fuoco(560). I Cabili, oltre che in cento tribù e più di mille clan secondarii, si dividono in soff o partiti politici, che si uniscono, si separano, si ricostituiscono continuamente, secondo il prevalere degli interessi e delle passioni. Dicevano gli indigeni essere loro destino il guerreggiare, giacchè una maledizione di Lalla Kedigia li condannò a perpetue discordie.


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Nuova Geografia Universale. La Terra e gli uomini
olume 11 - l'Africa settentrionale - parte II
di Elisée Reclus
Editore Vallardi Milano
1890 pagine 1046

   





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