Il penitenziario di Lambesa fu trasformato in un carcere civile.
     
      N. 102. – ANTICHE CITTÀ ROMANE A NORD DELL'AURES.
     
     
      Tutto quello che resta della città romana di Thamugas, che fu più adorna di Lambesa, consiste nell'henscir di Timegad, venti chilometri ad est di Lambesa. Questa era la capitale militare, mentre Thamugas era senza dubbio il centro commerciale ed il deposito agricolo(669). Fra l'altipiano di Bu-Driasen e quello di Kharruba, si apre poco discosto da Timegad, a sud-ovest, una strettissima gola nello spessore dell'Aures, passaggio presso a poco difficile come quello di Costantina; da ciò certo il suo nome di Fum Ksantina. Sulle alture dominanti la gola sono sparse tombe circolari; se ne vedono almeno un migliaio sull'altipiano di Bu-Driesen, al promontorio d'Isciukkan e duemila sulla Kharruba: qua e là fra le tombe sorgono piccole torri ed avanzi di notevoli edificî(670).
      Nel distretto di Batna si vedono molti altri avanzi delle età preistoriche e dei tempi romani, ma il monumento più curioso appartiene ad un'epoca anteriore al soggiorno dei coloni romani; è il Medracen (Medghasen), posto in riva d'una sebkha, 30 chilometri a nord-est di Batna: la stazione più vicina è Ain-Yakut o «Fonte-Diamante», sulla strada ferrata di Costantina. Edifizio funerario di eguale stile che la «Tomba della Cristiana», presso Tipaza, che consiste in una massa rotonda su cui sorge un cono di 24 gradini. L'edifizio ha 176 metri di circonferenza e la cornice circolare è sostenuta da 60 colonne; era alta 18 metri, prima che le macerie si accumulassero intorno alla tomba; il suo aspetto, dice el-Bekri, era quello d'una «gran collina». Gli archeologi riconoscono unanimi nel Mendracen un monumento funerario dei re di Numidia, anteriore a quello fatto innalzare da Giuba, non lungi da Iol Cesarea, sua capitale; Tissot sostiene che contro il vero si era creduto di scorgere sulle pareti esterne di codesto edificio la figura d'un cammello.