Pagina (634/1046)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Inoltre, è impossibile che nel metodo di colonie mediante concessioni non entrino i favori, nel qual caso le raccomandazioni sono onnipotenti, giacchè l'attribuzione di una porzione di terre è sempre un favore, e giammai può reclamarsi come un diritto. Una concorrenza occulta avviene negli uffici alle migliori porzioni, alcune delle quali sono sì ampie da costituire grandi proprietà. Del resto. fu appunto per via di concessioni che alcune compagnie finanziarie riuscirono a possedere estensioni di parecchie centinaia di chilometri quadrati, impegnandosi, il che fu più o meno bene mantenuto, a «favorire lo sviluppo della colonizzazione»(769). La superficie delle porzioni concesse è in media da 20 a 30 ettari, spazio troppo grande perchè i coloni vi adottino la cultura intensiva; invece danno in gran parte il terreno a lavorare agli indigeni. Anche presso gli Arabi, le proprietà familiari o private sono troppo vaste perchè il proprietario possa trarne tutto il profitto, sicchè deve cederle a lavorare al misero khammés o «colono a quinta parte». Le terre arch poi, che sono censite come appartenenti all'intera tribù, vanno tutte a pascolo, quindi chi non ha mandre nulla possede.
      Le vendite dirette del demanio a' particolari sono poco notevoli, ma si fanno fra Europei e musulmani molti affari, la maggior parte de' quali riescono ad accrescere i poderi dei coloni a spese di quelli degli indigeni(770). Pur troppo in molti casi alcuni speculatori profittano dell'ignoranza degli indigeni per toglier loro le terre, conservando le forme della legalità; secondo la legge francese che «si ritiene nessuno ignori», ma che l'arabo punto non conosce, ogni comproprietario d'un podere collettivo ha il diritto di chiederne la divisione.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Nuova Geografia Universale. La Terra e gli uomini
olume 11 - l'Africa settentrionale - parte II
di Elisée Reclus
Editore Vallardi Milano
1890 pagine 1046

   





Arabi Europei