Ci sono poi in ogni oasi alcune piccole colonie di negri, il sangue dei quali va mescolandosi con quello degli altri abitanti. Di Ebrei poi c'è in ogni villaggio una comunanza di artigiani, armaiuoli, falegnami, sarti, calzolai, la quale sull'alto Draa attende specialmente a far sapone. I mercatanti israeliti sono in proporzione meno numerosi sul versante meridionale dell'Atlante che nelle città di quello opposto(965). Le oasi dell'ued Draa sono tutte indipendenti, o non riconoscono l'autorità dell'imperatore che di nome. La popolazione di codesto versante sembra in molte cose più civile di quella delle provincie occidentali, giacchè le costruzioni vi sono più eleganti, adorne di terrazze e di torrette, e con balaustrate e fregi(966).
      Tutta la valle dell'alto Draa, dal colle di Tagherut fino oltre il confluente del fiume Dades, è abitata dai Glaua. Capoluogo di codeste tribù è Tikirt, sull'orlo settentrionale di una arida pianura, coperta di ciottoli nerastri, che si stende a sud verso la base dell'Anti-Atlante. Il Draa, prima di entrare nella gola che traversa codesta catena, riceve il torrente di Dades, le cui rive sono coltivate e adorne di piccole case, dovunque le roccie non rinserrano le acque tra le pareti. I due versanti della valle sono, per una lunghezza di circa 160 chilometri, coperti di villaggi, di giardini e di ulivi. Tratto tratto si vedono sui promontori alcuni agguedim, torri quadrate di 10 a 12 metri di altezza, con merli e piani superiori. In ogni villaggio v'ha una di queste torri verso il limite delle coltivazioni, sicchè quando scoppia la guerra tra due clans limitrofi, gli opposti baluardi si riempiono d'armati che dall'una e dall'altra parte fanno rimbombare le fucilate: tali lotte generalmente avvengono in causa della divisione dei canali di irrigazione.