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      Si ha dalla tradizione che, cent'anni fa, essi cacciarono i ciorfa arabi possessori dei ksur di codesta parte del Tafilelt, noto col nome d'Ertib o Reteb. Presa ivi stanza, i contratti matrimoni con le genti del luogo fecero lor perdere la
      N. 143. – OASI DELL'UED ZIS E TAFILELT.
     
      purezza del sangue ed acquistare in parte i costumi arabi. Le loro donne, che escono senza velo, si notano fra la maggior parte delle altre marocchine per esser tatuate in diverse parti del corpo. Ez-Zerigat, sulla riva destra dell'ued Zis, è la capitale dell'Ertib ed è forse la maggior città di tutto il Tafilelt; secondo Rohlfs, essa può fornire 200 armati: tre volte la settimana vi si tiene un notevole mercato. Poco più in giù a valle si arresta nell'estate, presso Duera, la corrente dell'ued Zis; i rivieraschi che vengono dopo sono costretti per trovar l'acqua a scavare la sabbia, tranne forse quelli dell'oasi di Tissimi, dove la corrente ricompare improvvisa. Di fronte al ripullular dell'ued furono costrutti due castelli, le cui guarnigioni vigilano che i nemici non vengano a deviare la corrente. Poi l'acqua scompare di nuovo, sicchè a quei di Tafilelt non giunge l'acqua che in primavera, quando si squagliano le nevi, ma sì copiosa da allagare i giardini e da cambiar l'oasi di Tafilelt in un lago. Anche la daya el-Daura, nella qual sebka si perdono le acque di tutte le correnti discese dall'Atlante orientale, si trasforma a tempo in un lago. Alcuni anni si può lavorarne il suolo e seminarlo come si fa nell'ued Draa, nella conca della Debaya(973).


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Nuova Geografia Universale. La Terra e gli uomini
olume 11 - l'Africa settentrionale - parte II
di Elisée Reclus
Editore Vallardi Milano
1890 pagine 1046

   





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