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      Il viaggiatore Lenz, che ebbe buonissima accoglienza dagli abitanti di Marakech, si chiedeva stupito, se egli fosse nella stessa città, dove, alcuni anni prima, il suo compatriota Di Maltzan era stato obbligato a travestirsi da ebreo per poter uscire mediante il pubblico disprezzo dalla città santa. Il pericolo, che dura tuttora, di viaggiare tra le tribù berbere non dipende dal loro odio verso i Rumi, bensì dal sospetto che nutrono contro l'osservatore che chiamano spia. Il Marocco è grado grado trascinato nel corso delle nazioni europee; ogni città del litorale ha la sua piccola colonia di mercatanti; nella città di Fez vi sono cinquecento Spagnuoli, i più disertori o fuggitivi. Rimasto intatto stante la gelosia delle nazioni rivali, il Marocco viene mano mano conquistato dal commercio, giacchè non c'è alcun villaggio sleuh dell'Atlante, non uno ksar hartani del Sudan marocchino, dove non si gusti il tè, ivi recato dalla Cina dagli Inglesi, e non si adoperi il petrolio proveniente dalle fontane di America. Il Marocco poi è il paese preferito dagli artisti; molti de' quadri che si ammirano ne' nostri musei furono dipinti nei bazar, dinanzi le porte e le torri di Fez e di Tangeri.
      Pochissime modificazioni ebbe il metodo tradizionale dell'agricoltura, come quella che è tra le industrie la più antica e quella che si trasforma più lentamente. La coltivazione del frumento e dell'orzo, ai quali il suolo del Marocco si presta mirabilmente, specialmente quello del Gharb e di tutte le pianure occidentali, non ha alcun incremento, perchè ne è proibita l'esportazione; cresce però la coltivazione del granoturco, dei piselli, fagiuoli, lenti, dei quali è permessa l'esportazione; si è poi rifatta nel paese dei Dukkala e nelle contrade vicine la prosperità commerciale delle pianure occidentali, che era assai grande nel secolo decimosesto, al tempo delle imprese portoghesi(993). Di recente non fu introdotto nel Marocco l'uso di coltivare nessun nuovo vegetale, neppure l'arachide, che riuscirebbe perfettamente nelle regioni del litorale atlantico.


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Nuova Geografia Universale. La Terra e gli uomini
olume 11 - l'Africa settentrionale - parte II
di Elisée Reclus
Editore Vallardi Milano
1890 pagine 1046

   





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