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      Già nel 1862 fu conchiuso a Ghadames un trattato formale tra il signor Mircher ed i capi tuareg della confederazione degli Azgiar, in cui furono specialmente incaricati gli Oraghen di scortare i viaggiatori e le merci traverso il Sahara, ma le relazioni d'amicizia non andarono più oltre del trattato. È noto che poscia furono assassinati diversi viaggiatori e fatta strage della missione Flatters. È vero però che la responsabilità di ciò non pesa su tutti i Tuareg: i capi Azgiar vendicarono la morte di Dournaux-Duperré e di Joubert con quella degli autori del delitto, sicchè ai soli Ahaggar è imputata la mancanza alla fede giurata che fu causa fosse troncata l'ultima spedizione nel Sahara; si ha da una carta autentica che dopo la strage gli Ahaggar fecero una spedizione contro gli Ifoghas uccidendone molti per punirli di avere «condotto nel loro paese i cristiani»(1051).
      È evidente che ai Francesi, che sono ritenuti come potenza militare, ove il vogliano, riuscirà facile aprirsi una strada traverso il giebel Ahaggar mediante uno spiegamento di forze tale, da non aver neppure da disperdere il nemico impotente a resistere, giacchè 30,000 abitanti, con non più di 10,000 guerrieri, in uno spazio grande due volte la Francia, non potrebbero, ancorchè uniti, difendere il loro territorio contro una truppa ben composta e fornita di macchine guerresche moderne; mai fu riunita una schiera di oltre duecento Tuareg, perchè non ci sono pozzi dove si possano abbeverare rapidamente oltre duecento cammelli(1052). I Francesi hanno invece strumenti da scavare pozzi per via; inoltre possono trasportare acqua, come fecero Rohlfs e Zittel nella loro memorabile spedizione del 1874 traverso il deserto libico, quando procedettero venti giorni senza vedere una sorgente od un pozzo(1053). D'altra parte, la strada di Uargla, che è nel cuore del giebel Ahaggar, è bene conosciuta, ed è noto precisamente dove dovrebbero essere collocati i luoghi di vettovagliamento; i pozzi di Mokhanza, Air-Beida, el-Biodh, la zauia di Temassinin, il giebel Khanfusa, Ain el-Hadgiadi, il Menghug, il pozzo di Amguid, la salina di Amadghor sono altrettanti luoghi di sosta sulle strade di Gianet, nel paese degli Azgiar, o d'Ideles, nel paese degli Ahaggar.


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Nuova Geografia Universale. La Terra e gli uomini
olume 11 - l'Africa settentrionale - parte II
di Elisée Reclus
Editore Vallardi Milano
1890 pagine 1046

   





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