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      E poi, dove andrebbero i depositi salini che l'evaporazione di un così vasto bacino lascerebbe? In un anno 10 miliardi di metri cubi di acque evaporate deporrebbero 3 miliardi di quintali di sale, i quali, ugualmente diffusi per tutto il fondo del bacino, darebbero una crosta di 4 centimetri; due o tre secoli basterebbero a prosciugare completamente il gran lago, mutandolo in una immensa massa salina.
      Ecco perchè un progetto dapprima tanto seducente si constatò impossibile, e si può tenere per abbandonato.
     
     
      III.
     
      LA FERROVIA ATTRAVERSO IL DESERTO.
     
      Da più anni come accenna lo stesso Reclus, si parla di una gigantesca intrapresa, di una linea di circa 3,000 chilometri, traverso il gran deserto, per una regione sabbiosa, infestata da predoni, priva quasi di ogni risorsa, persino d'acqua. «Se ci sarà un giorno concesso di vedere la vaporiera correre da Algeri a Tinbuctù, traverso le aride e infocate pianure, biforcarsi al Niger per accennare da un lato all'Atlantico ed ai nostri possedimenti del Senegal, dall'altro risalire dai fertili altipiani del Sudan sino ai Grandi Laghi e alle montagne di quell'immensa Svizzera Africana, per poi prolungarsi forse sino alle rive dell'Oceano Indiano e a Zanzibar; se noi potremo contemplare questa parte della terra africana, ch'era ancora quasi vergine di orma europea or sono appena cinquant'anni, coperta di una vasta rete di ferrovie, e chiuderla in un amplesso civile, allora, senza dubbio, l'influenza della Francia sarà accresciuta fuor d'ogni proporzione, l'Algeria diventerà non solo una ricca colonia, ma il più vasto emporio commerciale del mondo intero, e le regioni centrali dell'Africa, sottratte alla dissolvente dominazione musulmana, alla guerra civile, agli orrori della schiavitù e della tratta, iniziate ai beneficî del commercio, dell'industria, della religione, coltivando in pace i vasti e feraci territori, i cui prodotti troveranno facile sbocco, vedranno aprirsi un'êra di civiltà e di prosperità sconosciute finora, e che sarà a noi principalmente dovuta».


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Nuova Geografia Universale. La Terra e gli uomini
olume 11 - l'Africa settentrionale - parte II
di Elisée Reclus
Editore Vallardi Milano
1890 pagine 1046

   





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