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      In questa congiuntura volli rinvenire se dall'anitra putrefatta sotto al letame si generi veramente il rospo, come lo credé e lo scrisse Gio. Batista Porta; ed avendone fatta sino alla terza esperienza, mi trovai sempre ingannato, e toccai con mano che il Porta, per altro uomo curioso e molto dotto, in questa ed in altre cose molte era stato troppo credulo, siccome fu credulissimo il greco scoliaste di Teocrito, quando scrisse che dal corpo della morta lucertola nascer solevano le vipere; e non meno di lui l'arabo Avicenna affermante i capelli delle donne in luogo umido e percosso dal sole convertirsi in serpenti.
      I serpenti, a mio credere, non nascono se non sono generati per mezzo del coito; e tutte l'altre generazioni serpentine, o per putredine o per qualsivoglia altra maniera menzionate dagli scrittori, son favolose e lontane molto dall'esser credute: onde non so rinvenirmi come il padre Atanasio Chircher voglia insegnarcene una fattizia e, com'egli stesso riferisce, a lui per esperienza riuscita. Piglia, dice quest'autore nel libro duodecimo del Mondo sotterraneo, de' serpenti di qual razza tu vorrai, arrostiscili e riducigl'in minuzzoli, e que' minuzzoli seminagli in terreno uliginoso; quindi leggiermente bagnalo d'acqua piovana con un annaffiatoio, e questo terreno così annaffiato fa' che tu lo metta al sole di primavera; e tra otto giorni vedrai che tutta quella massa di terra diverrà gremita di piccoli vermicciuoli, i quali, nutriti di latte mescolato coll'acqua sparsavi sopra, ingrosseranno e diventeranno serpenti perfettamente figurati che, usando poi tra di loro il coito, potranno multiplicare in infinito.


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Esperienze intorno alla generazione degl'insetti
di Francesco Redi
pagine 127

   





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