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      La loro figura scorgeasi simile a quella de' polmoni delle Vipere, e delle altre Serpi, in foggia di un lungo, e semplice sacco membranoso, tutto internamente di piccoli rialti, e rabeschi alla rinfusa ricamato; manifestamente di due sustanze, e come per appunto Gherardo Blasio descrive il polmone del Serpente da esso notomizzato, nella quinta parte della sua Notomia degli animali Bruti.
      Due i cuori racchiusi ne' loro particolari Pericardi, e ciascuno avea dipersč i suoi proprj canali sanguigni, con questa sola differenza, che il cuore destro era pių grande di quello, che si fosse il sinistro.
      Due gli Esofaghi, e due gli stomachi assai lunghi, secondo il solito de' Serpenti. Questi stomachi si univano in un solo, e comune intestino; e la dove in esso comune intestino si univano, inalzavasi nel fondo di ciascuno di essi internamente un mucchietto circolare di minutissime glandulette, o papille acute in punta, e rossigne, simili a quelle, che ne' Volatili guerniscono la parte interna, e bassa dell'Esofago, in vicinanza dello stomaco; e gemevano qualche appena visibile stilla di liquor bianco, ed, a giudizio del sapore, salato. Una linea di simili, ma molto minori papillette, che senza l'aiuto del Microscopio non si potevano ben distinguere, scorreva per tutta quanta la lunghezza del canale componente gli Esofaghi, e gli stomachi.
      L'intestino, dopo i consueti avvolgimenti si conduceva a sboccare nella cloaca del podice, conforme sta delineato nella Figura seconda della prima Tav. Gli stomachi totalmente voti, solamente nel canale degl'intestini riteneasi per ancora qualche piccola bruttura di sterco, e qualche impiastramento di materia mucosa, tra la quale stavano involti e, per cosi dire impantanati molti minutissimi Lombrichi, alcuni di color bianchissimo, ed altri di colore rossigno, e tutti vivi, ancorchč per tre settimane io avessi tenuto questo Animaletto rinchiuso in un gran vaso di vetro, dove non volle mai prender cibo di sorte alcuna, conforme soglion fare molte razze di Serpenti.


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Osservazioni intorno agli animali viventi che si trovano negli animali viventi
di Francesco Redi
Tipi Pietro Marini Firenze
1684 pagine 162

   





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