Debbo ora favellare storicamente di que' vermi, che talvolta abitano in diverse parti de' corpi degli animali viventi, conforme fu mia prima intenzione, e conforme promisi allora, quando riferii, che non solamente negl'intestini del Serpentello da due teste ritrovai de' Lombrichetti bianchi e rossigni; ma che di pių nel di lui fegato destro vidi, che tondeggiavano cinque rilevate vescichette, ciascuna delle quali racchiudeva un vermicciuolo della stessa razza di quegli, che stavano impantanati tra le lordure degl'intestini. E vaglia il vero, che di sė fatti vermicciuoli soventemente ne ho trovati e negli stomachi, e ne' budelli delle Vipere, e di altre Serpi, non meno che in quegli de' Ramarri, delle Lucertole nostrali, e de' Lucertoloni Affricani: anzi in uno di questi Lucertoloni Affricani lungo un braccio, e due terzi, che l'anno 1677. venutomi dalle coste dell'Africa, era vissuto in Firenze pių di otto mesi, senza mangiare, e senza bere, racchiuso in una gabbia di ferro, e finalmente si era morto o di fame, o di stento, o di freddo, o di che che si fosse; non solamente ritrovai di tali vermicciuoli nello stomaco, e nelle budella; ma ne trovai altresė alcuni bianchissimi racchiusi tra 'l Peritoneo, ed i muscoli dell'Addomine, ed erano vivi e lunghi quattro in cinque dita traverse, e grossi quanto un grosso filo di refe addoppiato. Di pių tutti i muscoli dell'Addomine erano tempestati d'innumerabili glandulette o tubercoletti, simili di colore e di grandezza a' granelli del panico e del miglio, ciascuno de' quali tubercoletti conteneva internamente racchiuso un verme.