Pure ancora il dì 19. il dì 20. ed il dì 21. In quei fiori che in Firenze si chiamano Gelsomini del Gimè, pestati il dì 5. di Luglio, vi vidi sopra molte uova il dì 8. dalle quali nati i vermi, ne nacquero le mosche il dì 25. Ma il dì 4. di Agosto si fecero vedere molti moscherini neri coll'antenne corte.
      In altro vaso de' medesimi Gelsomini del Gimè pestati il dì 9. di Luglio, il dì 19. del medesimo mese vi nacquero molti e molti moscioni, e molti altri il dì 20. Il dì 29. una mosca, ed il 30. molte e molt'altre; e vi nacquero parimente molti moscioni di quei grossi. Il 2. ed il 3. d'Agosto altre mosche; ed in altro vaso, pur de' 9. di Luglio, di Gelsomini del Gimè, il dì 28. ed il dì 29. nati molti moscioni grossi. Il 30. altri mosconi simili e quattro mosche. Il 31. altre mosche e molti moscherini coll'antenne corte. Il 2. di Agosto un'altra mosca.
      In altro vaso di Gelsomini del Gimè pestati il dì 26. di Luglio, la notte susseguente agli 11. di Agosto nacquero molte mosche. Il dì 12. due altre mosche. Il 14. tre altre.
      In altro vaso, pur del 26. di Luglio, de' medesimi Gelsomini del Gimè, la medesima notte susseguente al dì 11. di Agosto nacquero due mosche. Il dì 15. nacquero due altre mosche.
      In quattro vasi di Gelsomini di Catalogna, pestati il dì 6. di Luglio, non nacquero mai ne vermi ne animali volanti.
      In due altri vasi de' medesimi Gelsomini di Catalogna, pestati il dì 21. di Luglio, vidi il giorno seguente molti piccoli vermi. Serrai i vasi con la carta, ma non vi nacque mai veruno animale volante, e i vermicciuoli si morirono.