Pagina (122/162)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      E quando son vivi, ad ogni momento mutan figura, si allungano, si scortano, si allargano, si spianano, si ristringono e si assottigliano.
      In un altro pesce Spada, non solamente mi sono imbattuto a veder simili vermi; ma di più su quella tunica che, a guisa di guaina o di sacco, racchiude entro di sé tutta la massa del canale degl'intestini, trovai una volta alzati molti tubercoletti, ciascuno de' quali conteneva un minutissimo vermicciuolo bianco, che veduto col Microscopio rassomigliava ad un piccolo Lombrico terrestre peloso. Di tali tubercoletti verminosi, ma più piccoli assai, ne vidi scabrosa quella borsetta che pende, per così nominarlo, dal membro genitale del pesce Spada; è lungo otto o dieci dita traverse, più o meno secondo la grandezza del pesce: egli è di sustanza duretta, come se fosse cartilaginoso, internamente tutto scanalato, in una dell'estremità chiuso, e nell'altra aperto con manifesta apertura; poco men che nel mezzo si ripiega e forma una borsetta, la qual borsetta racchiudesi dentro ad un globo di sustanza quasi glandulosa. La borsetta ed il canal tutto del membro soglion per lo più essere pieni di una materia non dissimile dal latte Tav. Decima Nona, Fig. terza.
      Un grossissimo Pesce marino della razza degli Aselli, lungo un braccio, e mezzo, avea per la lunghezza dell'intestino duodeno una linea di nove conserve pancreatiche, o nove intestini ciechi, che gli vogliam dire. L'intestino cieco di mezzo era il più lungo di tutti, e gli altri laterali si facean sempre tanto più corti quanto più da quel di mezzo si allontavano.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Osservazioni intorno agli animali viventi che si trovano negli animali viventi
di Francesco Redi
Tipi Pietro Marini Firenze
1684 pagine 162

   





Spada Microscopio Lombrico Spada Tav Nona Fig Pesce Aselli