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      Se non che questa denominazione medesima si adopera anche allora, che la proposizione, a cui metton capo tutte le altre, è solamente probabile; sebbene in tal caso si usi più comunemente la parola sistema.
      III. COROLLARIO. Ecco dunque qual è lo scopo prossimo della Fisica: prender notizia dei fenomeni corporei, scoprir le leggi della materia, assegnare le spiegazioni dei fatti naturali. Ne conseguita esservi una gran distanza fra la Fisica e la Cosmologia. Dacchè questa considera i corpi in sè stessi come sono, indipendentemente dalle loro apparenze, e, però li studia tutti insieme per modus unius, e ne indaga perfino la realtà; quando quella studia i fenomeni parte a parte nei varii esseri che costituiscono il mondo sensibile, poggia tutte le sue conclusioni sulle apparenze, e non si interessa di ricercare se le cagioni di queste apparenze sieno veramente i corpi, o piuttosto il nostro spirito, o Iddio medesimo.
      3. Logica della Fisica. - Messo in chiaro il fine prossimo della Fisica, facilmente si prevede quali debbono essere gli ufficii del ragionamento in questa scienza: dacchè esso serve appunto al triplice scopo or ora determinato; cioè primieramente a dare il vero valore ai fatti, in secondo luogo a rintracciare le leggi, finalmente a spiegare i fenomeni. Ebbene, a seconda che il ragionamento viene adoperato a tale o tale altro di questi intendimenti, si debbono avere sott'occhio diverse avvertenze, le quali riguardano a preferenza le scienze naturali; e però costituiscono la Logica speciale della Fisica.


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Elementi di Fisica Universale
Parte Prima
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 395

   





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