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      Quello che è assai notevole si è, che queste linee curve percorse dalle stelle, si mostrano come altrettanti archi di circolo. Siamo allora indotti a credere, che queste stelle medesime, compiano al di sotto dell'orizzonte l'arco, che rimane, a chiudere il cerchio; e quelle, che il giorno appresso compariscono dalla parte di est, sieno appunto le stesse che si nascosero il giorno innanzi dalla parte di ovest. Infatti ciascuna tanto più tarda a rivedersi, quanto maggiore è gradualmente l'arco che le resta in tale ipotesi a percorrere sotto l'orizzonte. Imperocchè, le stelle che abbiamo osservato per le prime, percorrono in brevi istanti archi di pochi gradi ed appartenenti. a circoli di piccol raggio; ma dopo scomparse ritardano poco meno di un g;orno a ricomparire. Le altre scorrono per archi non che di maggior numero di gradi, spettanti a circoli di raggio anche maggiore, e vi impiegano un maggior numero d'ore; ma restano altresì occulte un tempo minore. Finchè quelle, le quali nascono in est e tramontano in ovest, percorrono visibilmente una semicirconferenza; ma per dodici ore circa sono visibili, ed invisibili per altrettante.
      2°. Ma per proseguire la nostra indagine, volgiamo lo sguardo verso nort: e dopo di avere di nuovo fissato quelle stelle, che nascono in est (il qual punto ora ci resta a destra) e percorso un semicerchio si occultano proprio in ovest, restringiamo il nostro riguardo a minore estensione; e vedremo che anche da quest'altra parte nascono altre stelle.


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Elementi di Fisica Universale
Parte Prima
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 395