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      Ora noi siamo appunto al centro di ogni circolo massimo celeste. Dunque, geometricamente almeno, ma direttamente, è possibile valutare qualsivoglia arco di circolo massimo celeste. Dico geometricamente almeno; perchè la misura fisica divien possibile allora solamente che n'è dato poter valutare a gradi l'inclinazione reciproca di due rette, le quali, partendo dagli estremi (ciascuna da un estremo diverso) dell'arco da misurarsi, vengono a riunirsi nel sito, dove noi siamo; vale a dire al centro del circolo, a cui l'arco medesimo appartiene.
      13°. [vedi figura 012.gif] Un arco di circolo massimo celeste misurato da diverse parti della Terra à dovunque il valore medesimo. Un arco misurato dall'angolo opposto avrebbe valori diversi, se il vertice di quest'angolo si ritrovasse quando in uno quando in un altro punto, e questi punti relativamente a quell'arco potessero dirsi diversi. Ora ogni punto di superficie terrestre è sensibilmente ma esattissimamente, nel sito medesimo, rispetto alla sfera stellata, cioè nel centro fisico di questa. Dunque tutti gli angoli, opposti ad un medesimo arco di circolo massimo celeste, ed aventi il loro vertice in qualche punto della superficie terrestre, debbono avere fisicamente il medesimo valore.
     
      III. * SCOLII.
      1°. All'intento di misurare con facilità ed esattezza questi angoli (intento che à una evidente importanza scientifica), sono oggidì in uso varii strumenti di una grandissima perfezione. Tutti in sostanza sono costituiti da cannocchiali e da circoli accuratamente divisi in gradi, e minuti.


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Elementi di Fisica Universale
Parte Prima
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 395

   





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