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      Dopo novanta giorni dalla prima osservazione, il Sole si mostra sei ore dopo la stella di confronto, e in un punto di orizzonte ancora più vicino a norte; scorre per un circolo il più prossimo a zenit di tutti gli antecedenti e distante dall'equatore di ben 23°, 28'; e va ad occultarsi molto più vicino a nord che a sud. In una osservazione distante altri quarantacinque giorni circa dall'antecedente, il Sole si leva un nove ore dopo la stella, ma da un punto distante da est meno della volta passata; descrive un circolo meno elevato; e cade nel rispondente punto di orizzonte. Si lascino passare altri quarantacinque giorni, e la nascita del Sole accadrà nel momento, in cui la stella tramonta, ossia dodici ore dopo la nascita di lei; ma questa volta il Sole emergerà di nuovo dal punto est, descriverà ancora l'equatore, e andrà a tuffarsi nel punto ovest. Trascorsa un'altra quarantacinquina di giorni, la nascita del Sole succede quindici ore dopo quella della stella, ed in un punto che dista meno da sud che da norte; il circolo percorso è parallelo all'equatore, ma più basso di questo; ed il tramonto avviene al modo stesso in un punto più prossimo a sud che a nort. In una successiva osservazione, fatta dopo il solito intervallo di tempo, il Sole ritarda diciott'ore a comparire dopo apparsa la stella; ma si è avvicinato ancor più a sud: e però incede per un circolo assai basso sull'orizzonte, e si cela alla distanza medesima dal punto stesso. Il quarantacinquesimo giorno dopo, istituendo una simile osservazione, si verifica il consueto ritardo di altre tre ore; ma la levata si fa in un punto men distante da est dell'antecedente, il circolo diurno è più prossimo all'equatore, e la calata à luogo parimenti a minor distanza da ovest.


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Elementi di Fisica Universale
Parte Prima
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 395

   





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