Pagina (120/395)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
     
      28. Comete.
      Vi sono degli astri ben differenti dai pianeti, i quali per altro scorrono pel Cielo con moto tutto lor proprio. È di questi che passiamo a fare un breve cenno.
     
      I. DEFINIZIONI.
      1°. A quando a quando appariscono in Cielo, e dopo alquanti giorni spariscono, degli astri dotati di moto proprio, circondati da un'atmosfera lucida ed accompagnati da un'appendice luminosa sotto forma di crini o di chioma. Di qui è lor venuto il nome di comete, quasi si dicessero comate, come usarono i Latini.
      2°. L'appendice o quasi nebbia lucida, che a maniera di treccia la cometa si trae dietro, o dalla quale essa medesima è preceduta, suol denominarsi coda.
      3°. La parte più splendida di forma quasi planetaria, ma spesso celata sotto l'atmosfera lucida, s'appella nucleo.
      4°. Le comete si chiamano a lungo o corto periodo, secondo che tardano più o meno di dieci in dodici anni a farsi rivedere a qualche parte della Terra.
      5°. Si distinguono anche in esterne od interne a seconda che allontanansi o no dal Sole più di tutti i pianeti.
      6°. Sono appellate periodiche le comete, delle quali si conosce con certezza l'epoca del ritorno.
      7°. Ogni cometa riceve il nome dallo scopritore; ma spesso viene anche denominata dall'epoca della sua apparizione. Per esempio, quella bella cometa, che ammirammo nel 1858, si chiama la cometa di Donati; quella scoperta qui in Roma dal passato Direttore dell'osservatorio del Collegio, à nome cometa di Devico; ma si parla anche della cometa Ia del 1862, cometa IIIa del 1843.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Elementi di Fisica Universale
Parte Prima
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 395

   





Cielo Cielo Latini Terra Sole Donati Roma Direttore Collegio Devico