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      L'omicron della Balena prima sembra una stella secondaria, e più splendente dell'alfa e della beta, e questo splendore dura 15 giorni dopo diminuisce al punto che la stella non apparisce più che di decima grandezza; e finalmente dopo 335 giorni riprende il suo primiero fulgore. La beta invece alla coda della Balena aumenta sempre di splendore. Nel 1572 una stella in Cassiopea assunse una luce più viva, che quella di Giove; e dopo esser passata dal bianco al gialligno, al giallo rossastro, ed infine al bianco piombino, si spense 16 mesi dopo la sua apparizione, senza mai essersi traslocata in Cielo. Chiamansi queste stelle cangianti.
      14°. In certe notti serene si veggono talvolta dei punti scintillanti percorrere, a maniera di razzi, rapidamente il Cielo, e subito appresso spegnersi completamente. Sono state denominate stelle cadenti, e da taluno anche asteroidi.
     
      II. SCOLII.
      1°. Ipparco, astronomo di Alessandria, un secolo e mezzo avanti l'èra volgare, classificò e numerò le stelle secondo la varia loro grandezza. Collocate pertanto nella prima categoria le più grandi di tutte, nella seconda quelle un poco men grandi, e così di seguito, ne formò sei classi: e ne numerò 15 di prima grandezza, 45 di seconda, 208 di terza, di quarta 474, di quinta 217, e 49 di sesta. Ma ritrovato e perfezionato il canocchiale, e veduto che ogni nuovo perfezionamento ne mostra un numero sempre maggiore, gli Astronomi disperano affatto di poterle mai numerare; e le classi sono arrivate a sedici. Anticamente le costellazioni non erano che 48: al presente se ne contano più di 100(16). E certamente vi sono in Cielo più di 75 milioni di stelle visibili.


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Elementi di Fisica Universale
Parte Prima
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 395

   





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