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      Ma alla materia celeste compete il moto circolare, e alla terrestre il retto. Dunque la materia celeste è impassibile, immortale, ed eterna; la terrestre, o elementare, è alterabile, caduca, e generabile. Infatti "la corruzione e la generazione non si fa se non dove sono i contrarii; i contrarii non sono se non tra i corpi mobili di movimenti contrarii; e questi non sono che due, il moto dal mezzo e quello al mezzo: chè quello intorno al mezzo non à contrario. Che più? La sensata esperienza ci mostra, dicon essi, come in Terra si fanno continue generazioni, alterazioni,...; delle quali, nè per senso nostro, nè per memorie degli antichi, se n'è veduta veruna in Cielo". Dunque la Terra è posta realmente nel centro dell'Universo. Imperocchè "le cose men nobili, più impure e vili la ragione e il senso insegnano che stanno locate ne' luoghi più inferiori e bassi e le più nobili ne' più eminenti e supremi. Ma la Terra è l'infima di tutti i corpi naturali, adunque la mole terrena è nell'inferior luogo del Mondo, che è, il centro di esso. Di più, se la Terra non fosse nel centro del Mondo non sarebbero gradatamente locati prima i corpi gravi, e sopra di essi i leggieri, ed ultimamente i non gravi nè lievi. Finalmente le cose gravi tendono al centro del Mondo, ma esse tendono al centro della Terra; dunque il centro della Terra è il centro del Mondo. Nè è possibile, che la Terra si muova. Dacchè, se si muovesse o in se stessa stando nel centro, o in cerchio essendo fuor del centro, tal moto sarebbe violento: perchè se fosse naturale, lo avrebbe anche ogni sua particella, che si muove solo di moto retto.


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Elementi di Fisica Universale
Parte Prima
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 395

   





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