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      II. PROPOSIZIONE.
      I fenomeni di precessione e di nutazione sono dovuti ai due movimenti della Terra.
      Dimostrazione.
      I. Abbiamo veduto come questi fenomeni si spieghino ugualmente bene sia ammettendo nella sfera stellata i due movimenti che vi appariscono, sia ricorrendo a due contrarii moti del nostro pianeta. Ora la prima supposizione è esclusa dal fatto, che la precessione e la nutazione sono comuni a tutti i corpi celesti fissi, ed erranti; dacchè sarebbe una stravaganza questa cospirazione di tutti i corpi celesti in due altri moti affatto diversi dai loro proprii; a meno che non volesse con maggiore stranezza credersi che tutti sono attaccati alla concavità del firmamento, quando tutto prova che non solo i pianeti, ma tutte le stelle fisse sono isolate ed indipendenti una dall'altra.
      II. Aggiunge maggior forza a questa istanza della croce la coincidenza, che si ritrova fra il periodo della nutazione, e quello della retrogradazione dei nodi della Luna. Dacchè, ove si volesse attribuire la nutazione ad un movimento reale della sfera celeste, bisognerebbe dire che questa immensa sfera è trattenuta pel moto del corpicciuolo lunare in una continua trepidazione.
     
      *56. Distanza, grandezza. e natura delle stelle.
      Determinata la grandezza, la distanza e la disposizione dei pianeti; viene spontaneamente il desiderio di sapere a quale distanza si ritrovino le stelle fisse, quale ne sia il diametro, e che esse sieno in se medesime.
      I. In generale può asserirsi che le stelle non ànno parallasse di sorta.


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Elementi di Fisica Universale
Parte Prima
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 395

   





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