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      8°. È chiamata arco tangente una porzione (MN, XY, VZ) di alone, che poggia colla sua convessità sulla convessità dell'alone compiuto.
      9°. Qualche volta un gran cerchio (CSP) trapassa per tutti i Soli del parelio. Esso à nome cerchio parelico.
      10°. Talora il parelio è accompagnato da striscie splendenti, le quali discendono verso l'orizzonte, e diconsi colonne verticali.
      11°. Non vi è alcuno, che non abbia visto qualche volta in aria uno o due grandi archi concentrici costituiti da zone di diverso colore, ed il quale non sappia che questa grande meteora porta il nome di iride, o arcobaleno. Iride esterna si chiama la più grande, ed interna la più piccola.
      12°. Spesso l'Egitto offre l'aspetto di una inondazione, ed anche in altri siti veggonsi delle apparenze di uomini, di animali, e di cose, che sono chiaramente illusorie. Questo fenomeno, che va riportato alle meteore lucide, porta i nomi di miraglio, fata morgana, mutate, sospensioni, ed altri.
      13°. Nelle giornate serene il Cielo è di un bell'azzurro chiamato appunto ceruleo o cilestro, ossia color del Cielo.
      14°. Prima che nasca il Sole, e dopo il suo tramonto l'atmosfera è rischiarata da una luce diffusa e tranquilla, la cui vivacità è tanto maggiore, quanto il Sole dista meno dall'orizzonte. Questa illuminazione si denomina crepuscolo.
      15°. Il principio del crepuscolo mattutino costituito da una luce pallida, ma assai bianca, appellasi alba.
      16°. Più tardi la luce viene acquistando in intensità, ma divien rosseggiante, ed à nome aurora.


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Elementi di Fisica Universale
Parte Prima
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 395

   





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