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      Ora le verticali non sono che le prolungazioni dei raggi terrestri appartenenti al singoli siti, dai quali esse son sollevate (14. II. 4ª). Ma questi raggi nel caso nostro non sono propriamente raggi del meridiano ABD..., ma bensì raggi dei singoli circoli osculatori. Ne consèguita che quelle verticali le quali sono sollevate dalle parti più. curve come la Ee, e la Gg, prolungate che sieno, si riuniranno a minor profondità, per esempio in z, ove è il centro del più piccolo circolo osculatore; quelle che partono da un arco men curvo BD si rincontreranno sotto la superficie, a maggior profondità, per esempio in y; quelle finalmente, che si innalzano dalla parte NA, che è la meno curva di tutte, saranno prolungazioni di due raggi. i quali partendo da un centro x assai distante dalla superficie, sebbene distino fra loro di un grado come le altre, trapasseranno per i due punti superficiali N ed A distanti linearmente più di tutti gli altri. Insomma queste verticali discendono tutte da punti celesti equidistanti; ma nell'ipotesi che il meridiano sia ellittico verranno a riunirsi due a due, quali più, quali meno lontano dalla superficie terrestre; e precisamente nella curva xyz.... così detta sviluppata. Dunque evidentemente altre trapasseranno per questa superficie medesima in punti meno dissiti tra loro, e saranno quelle che appartengono alle parti più curve; altre la traverseranno in punti fra loro più remoti, e saranno quelle che appartengono alle parti meno curve. Ma la linea di meridiano terrestre racchiusa fra due di queste adiacenti è un grado di circolo osculatore, ed anche di meridiano.


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Elementi di Fisica Universale
Parte Prima
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 395