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      Gli scorpioni (fig. 81.) ànno due grosse zampe, dette chele, le quali agiscono come pinzette o tanaglie(36).[vedi figura 081.gif]
      6°. Certi molluschi ànno al capo delle appendici carnose e molli, che sembrano servire al tatto, le quali volgarmente vengono dette corna e nella scienza tentoni o tentácoli. Gli insetti poi ànno sulla testa, delle piccole appendici sotto forma ora di filetti, ora di clava, ora di scopa, ed ora di ventaglio; le quali, a quanto sembra, debbono servire al tatto o all'udito, o ad ambidue, e fors'anche all'odorato; e sono chiamate antenne (fig.84, 85, 86.).
      7°. In alcuni insetti è notevole la struttura degli occhi che sono fissi ma formati di molti piccoli occhi insieme riuniti. Leuwenhoeck à contato 8000 faccette in ciascun occhio di mosca, e Puget è giunto a discernerne più di 17000 in quello di farfalla. Tali occhi sono detti composti.
      8°. Nelle gambe degli insetti si osservano l'anca, che è articolata col torace e formata per lo più di due pezzetti grossi e corti; la coscia e la gamba, che sono i due pezzi lunghi seguenti; ed il tarso, che è formato di due o più pezzetti, l'ultimo dei quali porta le unghie. I pesci invece delle zampe ànno certe così dette pinne, o natatoie, od alette della forma di remi, destinate al nuoto. [vedi figura 083.gif]
      9°. Certi insetti (fig. 83.) ànno degli astucci duri, chiamati èlitre (a), che servon loro a coprire e difendere le ali (b). Il guscio o nicchio solido, in cui certi animali come le lumache e l'ostriche tengono racchiuso il corpo, è chiamato conchiglia.


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Elementi di Fisica Universale
Parte Prima
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 395

   





Puget