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      Queste ànno una forma ovale, sono lunghe dal 2 ai 5 metri, e distribuite in due piani; l'uno inferiore è sempre sott'acqua, ad uso di magazzino delle scorze d'alberi, onde fanno il loro pasto, l'altro superiore per loro abitazione.
      7°. È una favola il fascino esercitato dai serpenti sugli altri animali; che la rèmora, attaccandosi ai bastimenti, li fermi; che il coccodrillo pianga la morte della sua vittima; e simili.
     
      83. Prime nozioni di Fitologia.
     
      I. DEFINIZIONI.
      1°. [vedi figura 103.gif] Quell'insieme di cavità diverse, altre con pareti proprie, ed altre formate dagi intervalli delle prime cavità, delle quali si trova composta ogni porzione di un vegetale, dicesi tessuto vegetale.
      2°. Le dette cavità si chiamano cellule od otricelle (fig. 103.), fibre (fig. 104.), e vasi (fig.107.) secondo che o ànno tutte le loro dimensioni pressochè uguali, o sono allungate ed assottigliate alle due estremità, oppure ànno la forma di tubi o canali.
      3°. È chiaro ora il senso delle espressioni tessuto cellulare od otricellulare, detto anche purenchima, tessuto fibroso chiamato prosenchima, e tessuto vascolare.
      4°. [vedi figura 104.gif] Sono chiamate trachee o vasi spirali quei vasi, i quali (fig.106.) nell'interno della membrana che li costituisce sono rivestite da un filo esilissimo ravvolto a spira.
      5°. I vasi a pareti semplici, nei quali circola il succo proprio della pianta detto làtice (latex) sono denominati vasi laticiferi o vasi proprii.
      6°. I vasi unendosi fra loro ed al tessuto fibroso formano le così dette fibre lignee, che costituiscono la trama di tutte le parti dei vegetali.


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Elementi di Fisica Universale
Parte Prima
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 395

   





Fitologia Quell