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      21°. È detto moia il fango bruniccio rigettato talora dai vulcani con acqua e pesci: e roccia ossifera se contiene delle ossa.
      22°. Per granito s'intende una roccia composta essenzialmente ed ugualmente di quarzo, felspato ortosio, e mica. Ma alcuni conservano lo stesso nome alla roccia, alla quale manchi il feIspato; e la quale dicesi propriamente granito quarzoso. Se poi i cristalli di felspato acquistano dimensioni considerevoli, dando origine ad una specle di granito porfiroide allora abbiamo il così detto serizzo ghiandone.
      23°. Quando nel granito alla mica viene sostituito il talco o la steatite o la clorite, la roccia si chiama protogino: sienite se vi è sostituita l'amfibola; granito grafico o pegmatite se è composta solo di felspato lamellare e quarzo, e granitoide se questi ultimi elementi sono disposti confusamente.
      24°. Granito venato o gneiss è una specie di granito, ove il quarzo è disposto in lamine rigonfie e separate da lamine di mica e di felspato. Si chiama bevola quando è molto scistosa, serizzo se è compatta, gneiss micaceo se il mica abbonda, talcoso o amfibolico se invece vi è il talco, o l'amfibola.
      25°. La leptinite o felspato granulare, petroselce o granulite è composta quasi per intiero di felspato granulare.
      26°. L'eurite o petroselce è tutta di felspato compatto con frammenti di piccoli cristallini di altre sostanze.
      27°. È detta porfido la roccia formata di una pasta di eurite, di colore traente sempre al rosso e contenente cristalli ben formati di felspato ortosio e granelli bipiramidali di quarzo.


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Elementi di Fisica Universale
Parte Prima
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 395

   





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