Pagina (353/395)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      4°. La stratificazione prende il nome di concordante, o discordante secondo che gli strati deposti successivamente sono fra loro paralleli, oppure ad angolo.
     
      II. SCOLII.
      1°. Le dottrine premesse nei paragrafi precedenti erano indispensabili alla intelligenza della Geologia. Intorno alla quale principieremo dall'avvertire che la spessezza della corteccia terrestre, della quale possiamo discorrere, dalla più alta (quasi 6000 metri) cima dell'Imalaia sino alla maggiore profondità, a cui giungono le deduzioni tratte dalle esplorazioni delle miniere (non più basse di 700 metri dal livello del mare), non giunge a 14000 metri, cioè a circa 1/435 di raggio terrestre.
      2°. Avvertiremo ancora che le rocce possono venire classificate in due diversi modi: uno detto genealogico relativo alla loro origine, e l'altro cronologico, nel quale si à riguardo alla loro età.
      3°. Si noti inoltre che le sabbie, le argille, le marne, le arenarie, e le calcarie, sì per la loro natura, come per essere stratificate e sparse di fossili, si riconoscono formate dall'acqua. Ma le lave, le scorie, le ceneri, le ossidiane, le trachiti, il basalte, come pure i silicati fusibili ad un intenso calore e di struttura massiccia e cristallina mostrano a chiare note la loro origine ignea. Ed in fine il calcare saccaroide, la dolomia, certi gneiss, micascisti, ecc., che partecipano alla natura delle prime e delle seconde, non sono certamente che rocce sedimentarie alterate dalle rocce di origine ignea. La terra vegetale è un sottile strato superficiale di composizione assai coniplicata e costituito da residui di animali e vegetali ridotti allo stato terroso.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Elementi di Fisica Universale
Parte Prima
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 395

   





Geologia Imalaia