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      Perchè dovranno cadere men veloci mille pallini di munizione, che una palla intera fatta con essi? Sarebbe lo stesso che pretendere una maggior velocità nella marciata di un battaglione, che in quella di una sola pattuglia: quasi che aumentasse la forza muscolare dei soldati, coll'aumentarne il numero. - Eppure il fatto è che cade con maggior velocità la palla che la migliarola! - Questo significa, che deve ricercarsi una cagione di tale differente celerità. Ma se questa cagione, nel caso di una sola materia, ora riunita in un sol corpo, ora divisa in tanti, è evidentemente estranea alla forza della gravità; dovrà esserlo parimenti nel caso di due corpi di peso specifico diverso. III. Finalmente un'esperienza chiude perentoriamente la controversia. Dappoichè si è trovato il modo di cacciare l'aria da un recipiente, si è veduto che, facendo cadere varii corpi di diverso peso dall'alto di un tubo di vetro vuoto d'aria, tanto un pezzetto di piombo, come uno di sughero, e perfino una piuma, impiegano il tempo stesso a giungere in basso. Il che certamente non accadrebbe, se la gravità per sè medesima operasse disugualmente sulle diverse sostanze. E questo spiega il perchè del fatto ordinariamente contrario. L'aria oppone una resistenza alla caduta dei corpi: dacchè questi, incontrandola, debbono comunicare a ciascuna sua molecula un grado di velocità, e perderne per conseguenza una quantità proporzionale. Ora questa resistenza è maggiore per corpi che sono dotati di maggior volume: perchè questi incontrano maggior quantità d'aria: e di più la reazione di ciascuna molecola dell'aria poco effetto (4. III. 3a) produce, quando deve distribuirsi sopra un gran numero di particelle costituenti un dato corpo.


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Elementi di Fisica Universale
Parte Seconda. Volume Primo
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 424