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      A pari anche due corpi di diversa materia, e peso specifico diverso, poichè su di essi la gravità opera al modo medesimo (cioè non attrae più gli atomi dell'uno che quelli dell'altro), intanto avranno un peso diverso, in quanto sotto lo stesso volume conterranno un diverso numero di atomi, ossia avranno diversa densità. E però quello, che à peso specifico doppio, deve avere una doppia densità, e viceversa.
      2° Anche la massa in un medesimo sito si misura, relativamente almeno, dal peso. Infatti, dacchè tutti i punti materiali o atomi di qualsivoglia ponderabile nel sito medesimo pesano ugualmente, in quel corpo certamente vi sarà un doppio numero di particelle ponderabili, in cui ritrovasi peso doppio; e così via dicendo. Il che vuol dire, che la diversità di peso (almeno nel sito stesso, o meglio nella stessa latitudine) è strettamente congiunta colla diversità di massa; ossia quella è proporzionale a questa, e ne dee dare almeno comparativamente la misura.
     
      20. porosità.
      Su questa proprietà generale dei ponderabili restano a dire alcune poche cose: e sono la sua grandezza, la spiegazione che se n'è tentata, e le sue applicazioni.
      I. LEGGE. Nei corpi ponderabili è più il vuoto che il pieno. La porosità non è già poca cosa, come per avventura può sembrare a chi consideri un po' superficialmente, che essa deriva dai pori insensibili. Imperocchè tutti i corpi, ove se ne eccettuino pochissimi (e sono l'oro; l'iridio, il tungsteno, l'idrargiro) ànno un peso specifico minore della metà di quello del platino.


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Elementi di Fisica Universale
Parte Seconda. Volume Primo
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 424